Pathfinder 2

Questo articolo parlerà di Pathfinder 2, la seconda edizione del GDR targato Paizo.
La prima edizione di questo gioco ti ha spaventato per l’eccessiva complessità del regolamento? Non temere, Pathfinder 2 è fatto di un’altra pasta.
Ma partiamo dall’inizio.

Cos’è Pathfinder – Gioco di Ruolo?

Pathfinder, nato come derivazione e insieme di regole compatibili con D&D 3.5, è un sistema di gioco pubblicato da Paizo nel 2009. Negli anni si è discostato sempre più dalla sua origine, mantenendo comunque grosse somiglianze con l’altro, famoso, GDR fantasy in circolazione.

Dopo circa dieci anni di pubblicazione, nell’agosto del 2019, è uscita la Seconda Edizione! Paizo ha ben deciso di svecchiare il sistema di gioco, rendendolo un GdR completo e ben realizzato.

Pathfinder 2
Un morlock e altre creature mostruose provenienti dal Bestiario di Pathfinder 2

Quali sono le novità di Pathfinder 2 e le differenze con l’edizione precedente?

Una delle più grandi novità di Pathfinder Seconda Edizione è il sistema di gioco a tre azioni.

Per ogni turno di gioco ci sono tre azioni a disposizione da poter usare in modo indipendente l’una dall’altra. Ciò permette di avere una gestione degli incontri molto più dinamica e personalizzabile.

Inoltre, è stata aggiornata la meccanica delle competenze. Esse rappresentano “quanto il tuo personaggio sa fare una cosa” e sono strutturate su cinque livelli: non addestrato, addestrato, esperto, maestro e leggendario. Ciò aiuta a distaccarsi dal concetto di “saper fare” o “non saper fare” qualcosa a livello assoluto.

Questa struttura rende più “vivo” il personaggio anche a livello di caratteristiche e abilità, con un sistema di bonus esponenziali.

Infine, al momento di creare il personaggio, vanno scelti tre attributi:

  • La Stirpe (o razza del personaggio). L’elenco comprende le più famose razze fantasy. Grazie al nuovo sistema delle Stirpi, ognuna di esse è super modulabile e personalizzabile, grazie ai Lignaggi (le “sotto-stirpi”) e gli specifici Talenti di Stirpe!
  • Il Background, ovvero cosa faceva prima di diventare un avventuriero. Questo aiuta i giocatori che hanno più difficoltà a creare una storia per il proprio personaggio, essendo accompagnati da un Background che funge da ottimo scheletro.
  • La Classe, ovvero la sua specialità in combattimento.
Pathfinder 2
Un party di avventurieri affronta un drago bianco

Perché Pathfinder 2 è adatto ai novizi del GDR?

Con la Seconda Edizione il regolamento ha ricevuto diverse modifiche ed è stato rinnovato in alcune parti che, nella Prima Edizione, erano complesse e macchinose da comprendere: il gioco ne risulta più fluido e accessibile anche per chi non ha mai giocato di ruolo.

Ciò non significa che Pathfinder 2 possieda un regolamento carente di contenuti e meccaniche, tutt’altro! Grazie all’organizzazione e alla struttura di regole e meccaniche non ci si perde fra le varie scelte.
Ad esempio, i talenti sono divisi in talenti di classe, di stirpe, di abilità e generici.

Questa edizione è ottima per i novizi grazie ad intere parti di regolamento pensate per chi inizia a giocare.

La prima sezione di Introduzione, ad esempio, ti guida passo passo per compilare la scheda.

All’interno della spiegazione delle Classi, poi, sono presenti delle build di esempio. Esse consistono in esempi di costruzione di personaggi e ce ne sono di svariate per la stessa classe.
Ad esempio, per la classe Alchimista, il manuale spiega come costruire un Bombarolo, un Cerusico o un Mutagenista.

Pathfinder 2
Un Goblin Bombarolo, pg tipico di Pathfinder

Per concludere

Questa era solo la punta dell’iceberg che è Pathfinder 2. Penso che sia stato un buon modo per rispondere alle prime domande che potrebbero venire in mente alle persone interessate a questo GDR.

Sei curioso sul perché dovresti preferire Pathfinder 2 ad altri gdr? Leggi il nostro approfondimento!

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Arriveranno articoli più mirati, stay tuned!

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