Questo articolo parla della Pathfinder Society, la lega di Gioco Organizzato del GdR Pathfinder. Le avventure sono narrate da un NPC di mia creazione, pertanto potrebbero contenere alcuni spoiler legati a determinati scenari di gioco.

Il mio nome è Bram il Narrastorie e sono un Cercatore della Scuola delle Pergamene. Non combatto il male a spada tratta ma raccolgo e traduco in musica le grandi imprese che raggiungono il mio orecchio e stimolano la mia fantasia di bardo. Spesso e volentieri mi troverete in locanda, la sera, ad intrattenere uomini affamati di sapere e di avventure.

Le mie storie, però, mai appariranno tra le “Cronache dei Cercatori”: il Decemvirato, ossia l’alta Società che controlla le pubblicazioni delle Cronache, non dà eco alle vicende vissute dai giovani Cercatori che esplorano questo mondo. Ma non temete, sarò io a raccontarvi dei frutti delle loro esplorazioni! Lasciate che affascini le vostre menti, che ammali i vostri cuori, che vi catapulti nei viaggi compiuti da questi impavidi eroi.

La vicenda che sto per narrarvi mi è stata raccontata da un personaggio singolare.

Qualche giorno fa mi trovavo nella biblioteca di Almas. Stavo trascrivendo l’avvistamento di una bestia rara riportatomi da certi contadini quando vidi un’inconfondibile chioma rossa avvicinarsi a me. Era Nathaniel detto “Selvarossa”. L’esploratore si trovava in biblioteca per consultare certi tomi di qualche utilità per la ricerca che stava svolgendo.

Dopo avermi salutato con la mano mi raggiunse e, messo a conoscenza della mia ricerca di avventure da narrare, disse che avrebbe potuto darmi una mano. Nathaniel cominciò a raccontarmi di una vicenda che aveva vissuto in prima persona, un’impresa portata a termine per conto dei Cercatori della Loggia di Caliphas.

Un gruppo di Cercatori di cui lui faceva parte era stato incaricato dalla Capitana di Ventura Evni di recarsi nelle Lande Tombali, terre abitate da non-morti, per rintracciare dei compagni scomparsi in quei luoghi oscuri. Questi esploratori erano precedentemente partiti per compiere una missione delicata: recuperare certi artefatti di Iomedae, la divinità a capo della Crociata Splendente.

Le Lande Tombali sono ciò che rimane di Ultimuro, una nazione militare devastata dall’ascesa del Tiranno Sussurrante, il lich più potente che Golarion abbia mai conosciuto. Tempo prima, durante la Crociata Splendente, egli era stato imprigionato dall’esercito di Iomedae. Purtroppo, di recente, il Tiranno Sussurrante si è risvegliato e liberato dai vincoli che lo tenevano imprigionato.

Cronache pathfinder
Le Lande Tombali, ciò che rimane della potente nazione di Ultimuro

Il mio cuore fremeva sentendo il racconto del mio rosso amico. La mia mente lavorava per tradurre in versi le sue parole. Il ritmo della canzone che ne avrei fatto prendeva già forma e, senza che me ne accorgessi durante il suo racconto il mio piede destro ne batteva il tempo.
Ricordo di essermi accorto dell’occhiataccia della anziana bibliotecaria e di essermi fatto ancora più vicino a Nathaniel, permettendogli di abbassare la voce per non disturbare quel luogo di studio.

I precedenti Cercatori inviati sul posto non avevano fatto ritorno né inviato messaggeri. Al suo arrivo, Nathaniel ne comprese la motivazione: le truppe non-morte, costituite da zombie e scheletri, avevano ostacolato loro il cammino, cogliendoli di sorpresa con un attacco che li aveva trovati impreparati.

L’unico segno che i Cercatori trovarono del passaggio dei compagni erano i loro Navimagneti, le bussole magiche che fungono da “distintivi” per i Cercatori, abbandonati sul pavimento dissestato del tempio. Dei corpi non v’era traccia.

Quando la speranza di trovare qualche sopravvissuto sembrava ormai vana, dai resti del colonnato comparve il volto dell’unico Cercatore rimasto, Larraz Virtanne. Egli aiutò la squadra a trovare i gli antichi cimeli, obiettivo della prima missione di ricerca: si trattava di reliquie sacre e di testi religiosi del vecchio ordine di chierici di Iomedae, rimasti a lungo celati e protetti dalle mura del tempio.

Cronache Pathfinder
Il Tiranno Sussurrante, Tar-Baphon

Al loro ritorno, durante il resoconto del viaggio effettuato alla Capitana di Ventura, il gruppo di Cercatori riferì lo scontro che avevano avuto con un necromante schieratosi contro di loro. Egli non poteva permettere che il gruppo si allontanasse con quelle reliquie tra le mani ma, seppur molto potente, i Cercatori riuscirono a sconfiggerlo, riportando momentaneamente la pace in quelle terre.

Negli occhi di Nathaniel vidi un lampo di tristezza mentre mi raccontava dei compagni scomparsi e della fine che avevano incontrato. L’impotenza che lo colse quando si rese conto di essere arrivato tardi avrebbe tormentato le sue notti successive, ne sono sicuro.

Posandogli una mano sulla spalla e guardandolo fisso negli occhi gli promisi che mi sarei fatto carico di raccontare la storia degli eroi caduti contro i non-morti: le loro morti, cari lettori, sono una conferma del coraggio con cui i Cercatori portano avanti il loro credo.

Explore, Report and Cooperate” è il motto della Società dei Cercatori. Non vi è alcun accenno ai pericoli in cui i Cercatori possono incorrere ma, è bene ricordarlo, spesso viaggi li portano a confrontarsi con forze più grandi e oscure di quanto tutti noi possiamo immaginare.

Io sono Bram il Narrastorie, e vi racconto questo per fare in modo che rimanga traccia delle loro nobili gesta. Prendetevi da bere, signori, perché questa non è l’unica storia che ho da raccontarvi.

Scritto e redatto il 13esimo giorno del mese di Lamashan, anno 4720 dal Computo di Absalom

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