Voglio proporti un modo semplice e divertente per approcciarti al gioco di ruolo: è il caso di iniziare dalla narrazione.
Se il mondo del gdr ti è sconosciuto prova a mettere in pratica la soluzione che ti propongo.
Si tratta di una semplificazione del gioco di ruolo, privato delle sue statistiche, di scheda del personaggio e delle meccaniche di gioco.
Quello che resta è pura narrazione, fantasia e voglia di partecipare ad un’avventura!
Narrazione: cosa serve per iniziare
Per poter giocare ti servono degli amici da coinvolgere e un posto (fisico o online) dove poter giocare.
Tra di voi dovete scegliere la figura del narratore cioè di chi racconterà la storia, tessendo la trama poco per volta durante il gioco. Gli altri saranno i giocatori ovvero i personaggi che si muoveranno all’interno del mondo raccontato dal narratore.
La voce del narratore racconta la storia che giocherete e sarà chi spronerà i vari personaggi ad intervenire quando li vedrà più incerti.
Ma che mondo può descrivere il narratore?
La scelta è vostra. Vi consiglio di parlare e confrontarvi su che personaggi vi piacerebbe giocare e in che atmosfera. Accordarsi sull’atmosfera vi permette di allinearvi sulla stessa linea di pensiero e sullo stesso mood, un passo importantissimo. In questo modo la narrazione di un episodio cupo e psicologicamente carico non verrà interrotta da improvvise gag comiche fuori contesto.
Avete massima libertà in termini di storia e di giocatori. Potreste, se è il vostro primo tentativo, impersonare voi stessi durante una giornata tipo in università. Magari, confrontandovi prima del gioco, qualcuno di voi potrebbe aver espresso l’intenzione di voler introdurre nella storia dei poteri magici e allora perchè non iniziare la vostra storia proprio in università durante una lezione di pozioni o di trasfigurazione?
Narrazione: come si fa a iniziare?
Non ci sono turni, non ci sono regole. Si tratta di un mondo creato per voi e che si plasma intorno a voi giocatori, in base ai vostri atteggiamenti, alle richieste e alle vostre scelte.
L’unico limite che vi consiglio di porvi è quello legato alle tempistiche. Decidete prima di iniziare quanto tempo avete a disposizione.
Non essendoci un limite alla fantasia, la narrazione potrebbe svilupparsi e crescere così tanto da occupare tutto il vostro tempo di gioco senza che voi riusciate a trovare la fine della vostra avventura. Ottimo se avete intenzione di ripetere l’esperienza di gioco e riprendere esattamente da dove vi siete interrotti ma meno buono se magari è la vostra prima volta. Sarebbe meglio che il narratore riuscisse a tenere le fila della trama in modo che, nell’arco della giocata, ci siano tutti i momenti importanti: inizio, sviluppo, complicazione e fine.
Narrazione: consigli finali
Al narratore consiglio di tenere a mente lo scheletro della storia a cui ha pensato. Non significa necessariamente che questa non possa subire delle modifiche in corso d’opera ma che, qualunque siano gli sviluppi introdotti dai giocatori, sia sempre proiettata verso la sua conclusione.
Il narratore ha, come accennavo prima, il ruolo di guida quindi prestategli attenzione ma ricordate che è un giocatore anche lui quindi non abbiate paura a dire la vostra!
Cari giocatori, il vostro compito (e divertimento) è di interagire tra voi nel mondo di gioco.
Spero possiate divertirvi!