Ti chiedi cos’è il Gioco di ruolo (GDR)? Sei nel posto giusto! Si tratta di un’attività ludica che prevede il coinvolgimento di diversi giocatori. Chi partecipa veste i panni del personaggio da lui scelto, caratterizzato secondo precise statistiche. Il gioco prende forma e si sviluppa nell’ambientazione immaginaria in cui i giocatori si avventurano.
Personaggi, statistiche e ambientazione cambiano a seconda del manuale che si sceglie di utilizzare per giocare ed ogni variante è differente sia per contenuti che per stile.
So cos’è il Gioco di Ruolo, ma come funziona?
Il gioco di ruolo si svolge, solitamente, in presenza attorno ad un tavolo.
Ciò che serve sono degli amici con cui divertirsi, le schede dei propri personaggi e i dadi da tirare per compiere le azioni. Più avanti vi spiegherò meglio ogni cosa, non temete.
Se non c’è modo di incontrarsi (a causa d’una pandemia mondiale per esempio) sì può giocare online a distanza. Per questa opzione, gli ingredienti essenziali sono i medesimi ma a cambiare sono gli strumenti e i mezzi utilizzati.
Se interessati a saperne di più, fatemelo sapere qui sotto nei commenti così, che in futuro, possa darvi qualche dritta in merito!
Esiste anche il gioco di ruolo dal vivo, o LARP (Live Action Role-playing), sapete di che si tratta? Siete interessati all’argomento?
Ispirati ai GDR esistono anche i videogiochi di ruolo che, ovviamente, si sviluppano in internet.
In gran parte i giochi di ruolo fanno riferimento al primo di essi pubblicato: “Dungeons & Dragons“, abbreviato in D&D. Era il 1974 allora e da quell’anno in avanti è stato editato, modificato e revisionato numerose volte. La quinta ed ultima edizione disponibile, ad oggi, è quella del 2014.
I partecipanti
Il gioco di ruolo prevede essenzialmente che ci siano al tavolo due tipi di partecipanti: il master e i giocatori.
Il master è colui che tesse la trama della storia e immerge i personaggi nel mondo di gioco. Il master ha studiato il manuale dell’avventura che si accinge a far giocare, conosce l’ambientazione ed è un vero e proprio narratore.
Non è solo da lui, però, che dipende il gioco; i giocatori stessi intervengono attivamente durante la narrazione determinandone la direzione.
Ma cos’è il gioco di ruolo se non una storia nella quale ognuno ha la possibilità di poter ritagliare il proprio ruolo?
Per poter rendere il tutto più chiaro proverò a farvi un esempio delle dinamiche che avvengono al tavolo.
“La carrozza sulla quale state viaggiando interrompe improvvisamente il suo incedere. Ancora al suo interno, sentite i cavalli che la trainainano nitrire ed agitarsi. Il cocchiere sta gridando loro qualche improperio”.
A parlare è il master e sta ai giocatori decidere cosa fare ora che lui ha dipinto la scena che sta accadendo.
“Calo l’elmo sul viso e balzo giù dalla vettura. Gli stivali della mia armatura colpendo il suolo fanno un rumore sordo ma non ci faccio caso. Il mio sguardo saetta scrutando i dintorni in cerca del motivo della nostra brusca fermata”.
Ecco che uno dei giocatori al tavolo ha fatto la prima mossa.
Ogni giocatore è libero di intervenire in qualunque momento, non c’è un sistema di turni da rispettare all’interno del flusso narrativo.
L’unica effettiva regola, che mi sento di chiamare tale, è quella che prevede di non interrompersi a vicenda e di non interrompere il master, se possibile, nel mezzo di una descrizione.
Non escludo la possibilità che, giocando ad esempio un dibattito tra personaggi, possa capitare di interrompersi a vicenda infervoriti dalla discussione tra i personaggi: è perfettamente sensato e realistico che possa succedere. Attenzione, però, a non farlo quando la situazione non lo giustifica.
Meccaniche del Gioco di Ruolo
Ad ogni azione incerta, nel gioco, corrisponde un tiro di dado che può determinarne la riuscita o il fallimento. Il valore che la prova prevede di dover superare per riuscire a compiere l’azione è determinato dal master.
I personaggi partono dal livello 1, durante la campagna avanzano di livello sbloccando abilità e ottenendo potenziamenti. Una campagna si costituisce di numerose sessioni di gioco che tra loro possono distare qualche giorno o settimana a seconda delle disponibilità dei membri del gruppo e di come essi scelgono di organizzarsi.
Se invece volete giocare una one-shot, quindi un’unica sessione auto-conclusiva, i vostri personaggi possono essere del livello che indica il master a seconda dei nemici che prevede di farvi incontrare.
Dicevamo che ogni giocatore muove il proprio personaggio.
Il personaggio di ognuno è definito secondo alcune statistiche (numeri e specificità) riportate sulla propria scheda.
Nella scheda non solo viene riportato il nome del personaggio, il livello, la classe e la sua razza ma anche sei punteggi numerici che determinano le sue caratteristiche principali.
Si tratta di Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza e Carisma. Sono queste caratteristiche, a seconda della distribuzione dei punteggi numerici, che determinano le sue capacità.

Non andrò oltre nella spiegazione della scheda personaggio, magari più avanti la vedremo nello specifico ma per ora ti lascio giusto questa introduzione e una rassicurazione: non è complicato come sembra.
La scelta del tuo personaggio e la compilazione dei valori della scheda non sono attività che devi svolgere da solo. Prima di iniziare davvero a giocare ci si incontra con gli altri in quella che si chiama “Sessione 0”, dove si discute dell’avventura e si sceglie cosa si vuole giocare.
Queste sessione introduttiva prevede proprio il momento, tra gli altri, in cui il master aiuta gli altri partecipanti nella creazione dei personaggi e nella compilazione delle schede.
Conclusione
Ormai cos’è il gioco di ruolo ti è chiaro. Se è di una spinta che hai bisogno leggi questo mio articolo che spero possa esserti utile!
Termino rassicurandoti sul fatto che la comunità di giocatori è aperta e disponibile nei confronti dei novizi; non avere alcun timore, sapranno tutti come farti sentire a casa.
Ti ho parlato di quelle che ritengo essere le informazioni base che devi conoscere per poterti approcciare a questo mondo.
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