Celestiali in D&D 5e: il Bestiario oggi vi svelerà chi sono, cosa li caratterizza e da dove provengono!
L’universo di Dungeons and Dragons si sviluppa, oltre che sul Piano Materiale (quello dove si svolgono la maggior parte delle avventure che giocate), anche su altri piani di esistenza. In effetti in questi termini possiamo parlare di multiverso! I piani di esistenza sono dimensioni alternative rispetto alla realtà, come il Piano Etereo, il Piano delle Fate, il Piano delle Ombre, i Piani Interni (Acqua, Aria, Fuoco, Terra) e quelli Esterni (ovvero i piani divini e spirituali, sedi delle divinità e dei loro servitori).
I più noti tra i Piani Esterni sono 16 piani che corrispondono agli otto allineamenti giocabili in D&D (neutralità esclusa). I piani di allineamento benevolo sono detti Piani Superiori ed è proprio qui che nascono i celestiali.
Le schiere dei celestiali in D&D 5e sono composte da angeli e non solo, scopriamo insieme chi ne fa parte!
Celestiali in D&D 5e: Angeli
I primi celestiali a cui pensiamo sono proprio gli angeli. In D&D gli angeli sono soldati ai comandi delle divinità che li hanno creati. Queste divinità affidano loro missioni da portare a termine su altri piani di esistenza. L’arrivo di un angelo sul proprio piano può essere interpretato come presagio di speranza ma anche di sfortuna.
Fermare un angelo oppure ostacolarlo nel compiere la sua missione è quasi impossibile perché sono essi sono fedeli all’inverosimile e agiscono nel nome della legge divina. Certe volte è capitato che peccassero di superbia sentendosi invincibili. Un angelo che compie azioni malvagie che ne macchiano la reputazione perde il legame con la divinità che lo ha generato. Diventa un reietto, un caduto e viene esiliato dai Piani Superiori.
Fun Fact per alleggerire l’atmosfera: un angelo non ha bisogno di mangiare, bere o dormire e, nonostante ciò, è sempre e comunque bellissimo. No, dico davvero, gli angeli si distinguono per la loro incredibile bellezza e per l’invidiabile portamento.
Esistono tre tipologie di angeli in D&D 5e: Deva, Planetar e Solar.
Deva
I deva sono angeli messaggeri mandati sui diversi piani per aiutare, confortare e dare speranza a chi vi abita. Possono raggiungere il Piano Materiale, quello delle Fate e quello delle Ombre e sanno assumere la forma più adatta rispetto al Piano su cui si trovano.
Sul Piano Materiale si mostreranno sotto forma di umanoidi o di animali. Se saranno obbligati a rivelarsi apparirà sulle loro spalle un grosso paio d’ali. La loro pelle, fattasi argentea, e gli occhi brillanti riveleranno la loro vera natura.
I più potenti fra i celestiali in D&D 5e, esistono tre ordini di deva: astrali, monadici e movanici. I deva astrali sono i più forti, combattono con una grande mazza ma, nonostante questo, attaccano con grazia e maestria. I deva monadici sono dotati di una pazienza quasi sconfinata ma non per questo conviene innervosirli. Essi hanno fatto di una lunga lancia in metallo la propria arma da guerra.
I deva movanici sono i più deboli ma anche i più numerosi. Nelle guerre contro il male costituiscono la fanteria e sono quelli che più spesso visitano il mondo mortale dal quale hanno assorbito molta conoscenza. Si dice che combattano con spade fiammeggianti a due mani caratterizzate da lame lunghe e molto sottili.
Planetar
I planetar sono angeli in grado di manifestare la potenza delle divinità a cui essi rispondono. Il potere che hanno a disposizione è tale da permettere loro di risolvere un disastro ambientale o di causare essi stessi la distruzione di un raccolto, di una foresta o di un villaggio qualora esso fosse abitato da creature immonde che non meritano di esistere.
Sono combattenti provetti in grado di tirar di spada con una grazia ed eleganza senza eguali. Non c’è modo di ingannare o raggirare un planetar perché egli è in grado di individuare ogni menzogna celata nelle parole dei propri interlocutori.
Sono creature più alte rispetto agli umani e più muscolose, hanno la pelle verde e, anch’essi, due grosse ali bianche.
Solar
Si dice esistano solo ventiquattro solar. Essi sono creature quasi invincibili in battaglia e sono in grado di uccidere con un unico colpo d’arma ben piazzato. Alcuni sostengono che ne esistano anche altri, dormienti, che aspettano di essere destati dal profondo stato di contemplazione nel quale si trovano per sventare future minacce.
I demoni minori temono uno scontro diretto con un solar perché solo i più potenti demoni potrebbero sconfiggerlo. Se i solar venissero uccisi in un piano diverso da quello natale non sarebbero distrutti poiché i loro corpi si riformerebbero nel loro piano di origine.
Empyrean o Empirei
Sono discendenti delle divinità dei Piani Superiori. Proprio come chi li ha generati, possono influenzare il meteo e l’ambiente che li circonda in base all’umore. Potrebbero causare un diluvio o rovinare un intero raccolto da tristi mentre da allegri potrebbero far splendere il sole o far sbocciare fiori nei campi.
Gli empirei sono creature buone o neutrali ma visitando i Piani Inferiori possono venire corrotti dal male. Un empireo corrotto non può far ritorno a casa ma probabilmente andrà a governare un regno mortale del Piano Materiale.
Gli empirei non invecchiano ma possono morire se vengono feriti in combattimento. Un empireo non si tirerà mai indietro davanti ad una battaglia e se dovesse venire ucciso il suo spirito farebbe ritorno al proprio piano natale. Una volta lì la divinità che lo ha generato può scegliere se riportarlo in vita.
Celestiali in D&D 5e: Couatl
Si tratta di creature antichissime simili a serpenti con grandi ali piumate e colorate sul dorso. Misurano quasi quattro metri di lunghezza e hanno un’apertura alare che si avvicina ai cinque metri. Sono creature buone, sapienti e gentili, un tempo al servizio di un dio venerato dall’alba dei tempi ma di cui, oggi, nessuno ricorda il nome.
I couatl ancora in vita restano in attesa che una profezia si compia per procedere con la propria missione, se questa non è già fallita. Non avendo ormai nessun dio a guidarli i couatl rimangono spesso a guardia di antichi luoghi sacri o vegliano sugli eredi di chi, tanto tempo prima, dovevano proteggere.
I couatl non possono mentire ma possono ingannare qualcuno per proteggere segreti o missioni.
I couatl sono creature longeve ma non immortali. Possono vivere senza mangiare e anche senza respirare ma muoiono di malattia o vecchiaia. Avvertono con un secolo di anticipo l’arrivo della propria ora. Sapere in anticipo quando moriranno permette, a chi di loro ha ancora una missione, di cercare un compagno con il quale generare una prole a cui affidare il proprio compito.
Ki-rin
I Ki-rin sono messaggeri e protettori mandati dalle divinità sul Piano Materiale. Avvistare un Ki-rin è presagio di fortuna e successo. Queste creature, seppur simili agli unicorni, si differenziano fisicamente a seconda della divinità che servono. Alcuni hanno il manto dorato, altri lo hanno blu o ricoperto di scaglie luminose. Il loro corpo ricorda quello dei levrieri perché ugualmente asciutto ed agile. Possono avere una o due corna.
Un Ki-rin galoppa nel cielo pur non avendo ali. Anche questa creatura è in grado di condizionare il luogo in cui abita. Chi è buono di cuore e agisce nel bene beneficia degli effetti del ki-rin che abita la zona mentre chi non lo è viene spinto ad allontanarsi da essa.
I Ki-rin sono celestiali che evitano il combattimento ma state certi che se doveste scontrarvi con uno di loro verreste sconfitti. Sarebbero in grado di conoscere ogni vostra mossa ancor prima che possiate compierla grazie alle loro capacità telepatiche.
Unicorni
Non sono cavalli, non sono pegasi, gli unicorni sono creature celestiali con un corno a spirale capace di curare i bisognosi con un solo tocco. Il corno di unicorno è creato da un frammento di magia divina, per questo motivo racchiude in sé la capacità di curare. Per le sue capacità magiche, il corno è ricercato da cacciatori e predoni.
Anche l’unicorno influenza il territorio in cui vive (le foreste incantate) e permette solo a chi è buono di entrare in quest’oasi di tranquillità. Spesso l’unicorno passeggia per il suo dominio senza intervenire nelle vite di chi vi abita ma controllando e dando ascolto alle necessità ed ai bisogni di tutti.
Le divinità mandano gli unicorni a proteggere manufatti, luoghi di sacra importanza o paladini mortali che combattono in nome del bene.
Celestiali in D&D 5e: Pegasi
Sono candidi cavalli alati che toccano il suolo di rado poiché preferiscono volare e far perdere le loro tracce tra le nuvole.
Solo chi è buono e meritevole ha il privilegio di cavalcarne uno di essere scelto dal pegaso come proprio compagno di avventure. Si tratta di un legame spirituale molto serio che lega il pegaso al suo condottiero per il resto della loro vita. Chiunque altro provi a cavalcarne uno senza aver ottenuto il permesso della creatura si troverà ribaltato a terra.
Vivono nelle foreste dei Piani Superiori dove servono le divinità elfiche fungendo loro da cavalcature ma capita che anch’essi vengano mandati sul Piano Materiale come messaggeri.
Celestiali in D&D 5e: Hollyphant o Olifanti
Arriviamo ora ai celestiali in D&D 5e che trovo più atipici! Gli olifanti sono originari dei Piani Superiori, sono messaggeri, aiutanti e consiglieri. Si tratta di creature votate al bene che aiutano il prossimo. Si tratta di piccoli elefanti dorati dotati di un paio di ali che gli permettono di volare ad alta velocità. Hanno anche delle piccole zanne poste ai lati della bocca e sono in grado di generare uno squillo di tromba assordante.
L’olifante è in grado di cambiare forma. Da elefanti alati non misurano che mezzo metro ma possono diventare mastodontici raggiungendo i quattro metri di altezza e ottenendone la relativa forza fisica.
Non necessitano di mangiare o bere ma in compagnia di qualcuno preferiscono partecipare al pasto per non far provare disagio agli altri commensali. Preferiscono cibarsi di noci e bacche.
Aasimar
E se qualcuno volesse giocare una razza che avesse strettamente a che fare coi celestiali? Tranquilli, la Wizards ha pensato anche a questa possibilità. Sono certa che nelle avventure che avete giocato vi sia capitato di giocare o avere al tavolo qualcuno che giocasse un aasimar. Ma riassumiamo brevemente di chi si tratta!
Gli aasimar sono dei campioni celestiali ovvero dei guardiani del mondo mortale che combattono per il bene in nome del proprio patrono celestiale. I contatti coi loro patroni (solitamente deva) si verificano sotto forma di sogni.
Esistono tre sottorazze giocabili ovvero: protettore, fustigatore e caduto.
L’aasimar protettore è colui che veglia e tiene al sicuro chi è debole, combatterà il male in qualunque forma gli si presenti davanti.
L’aasimar fustigatore è talmente votato alla causa dell’annientamento del male da venire fagocitato da essa.
L’aasimar caduto è colui che viene corrotto dall’oscurità e dal male. L’energia divina che possedeva viene corrotta ma egli è ancora in grado di usarla.
Conclusione
Anche oggi abbiamo visto diverse creature, qualcuna l’ho incontrata giocando, altre le ho scoperte informandomi proprio per potervene parlare. Spero che anche voi oggi abbiate imparato qualcosa di nuovo e spero che qualche celestiale in particolare possa avervi colpito (metaforicamente, magari)!
Se siete curiosi di approfondire la vostra conoscenza di altre creature, trovate sul sito degli articoli sui draghi e sui giganti.
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Per oggi è tutto, ci leggiamo al prossimo approfondimento.